Riflettendo sulla lezione sull'architettura parametrica ho subito pensato alle opere di Pier Luigi Nervi,in particolare al suo approccio scientifico nell'affrontare il progetto di architettura.La prima immagine mentale è stata la serie di hangar da lui costruiti.La difficoltà di gestione di questo tema dove il rapporto tra forma e funzione viene affrontata con rigore matematico portando al limite le possibilità del materiale da costruzione.La funzione diventa necessità che spinge il progettista a portare al limite il calcestruzzo armato creando uno sviluppo spaziale della struttura di concezione visionaria.
Come approccio contemporaneo al mondo del parametrico non ho potuto fare a meno di pensare alle opere di Toyo Ito.Riporto la Serpentine Gallery.Questo padiglione è stato concepito interamente come sviluppo spaziale ottenuto dalla rotazione di un quadrato tramite un algoritmo matematico.Lo spazio stesso dell'esposizione è una diretta conseguenza di una serie di input matematici.
salve, sto effettuando una ricerca sull'architettura parametrica e ti volevo chiedere un informazione..mi interesserebbe approfondire in particolar modo l'architettura di toyo ito..mi sai consigliare qualche libro..sito o altro?? grazie
RispondiEliminaSalve,che io sappia esiste questo libro dalla collana curata dal Prof. Antonino Saggio.
RispondiEliminahttp://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Architetti/Pdf/ToyoItoMarotta.pdf