domenica 17 marzo 2013

Loading City (Crisi)-Natura/Architettura/Informazione


Trovarsi a riflettere sul concetto dicrisi è una situazione più che mai attuale. La condizione degliultimi anni è senza dubbio pienamente racchiusa in questa parola.Siamo la generazione della crisi,quel ritaglio di società definito“senza futuro” a causa di una crisi sociale,economica e morale suscala globale.
Nel momento in cui il Prof. Saggio ciha proposto questa digressione nell'ambito del corso Cad13 mi èvenuto naturale sentirmi in qualche modo sollevato. Questa sensazionemi ha turbato: come si può concepire in maniera positiva il temadella crisi?...di una qualsiasi crisi! In questa riflessione èracchiuso il significato profondo di un percorso che parte da unmomento di difficoltà e tramite una rivoluzione porta allasoluzione.
A questo punto sorge la difficoltà discegliere un tema tra tanti, qualcosa che vada necessariamenteaffrontato. Neanche il tempo di riflettere su questi pochi punti e mitrovo in una personalissima crisi nel gestire il concettostesso!Con un minimo di irritazione dovuta a tale constatazione alzogli occhi e mi accorgo di essere ancora bloccato alla fermata deltram senza la minima traccia del mezzo in arrivo. Ulteriormenteinfastidito dalla situazione sgradevole comincio a guardarmi intorno...le mie riflessioni si muovono sul tema città come per deformazioneprofessionale. Improvvisamente mi viene in mente un' immagine vistagiorni prima in rete e mi accorgo tristemente di “camminare”nella crisi! La città è una delle crisi più evidenti di questosecolo, così decido di affrontare il tema.

Il nostro modo e quello dellegenerazioni prima di noi di fare città ha portato a delleproblematiche che sembrano ormai ingestibili. Il sistema antropico danoi creato si pone in diretto conflitto con quelle risorse che sonoper noi indispensabili. Riflettere su questo genere di difficoltà miporta alla mente un passaggio tratto dal film "The Matrix" dove in undialogo tra i due personaggi cardine della trama l'essere umano vienedescritto come una malattia, un “cancro” capace di avvelenare lerisorse con cui viene in contatto. Anche se in maniera piuttostobrutale questa descrizione si rivela in realtà non del tutto errata.
Il tema preso in questo modo sipresenta molto vasto. Nella mia personale riflessione decido diritornare a qualcosa di concreto, di reale e tangibile all'internodella realtà che mi trovo a vivere.
Questa posizione mi porta così aparlare di Roma e per non allontanarmi troppo dagli obiettivi delcorso voglio impostare una breve riflessione sul rapporto della cittàcon il suo fiume riallacciandomi così a “Tevere Cavo”.
Decido di trattare questo temaconsapevole della sua ampiezza ma motivato da studi passati propriosu queste problematiche. Questo testo non vuole essere che unospunto, quasi propedeutico per affrontare il progetto previsto dalcorso.
La crisi che voglio sottolineareparlando di Roma e del suo fiume è l'atteggiamento di chiusurasempre più diffuso nel corso degli anni nei confronti di questagrande risorsa. Durante i miei studi universitari ho affrontato piùvolte il tema del Tevere sopratutto come presenza forte nel tessutourbano. Il tessuto di Roma si è spesso sviluppato in contrasto conil sistema naturale creando un rapporto di conflitto con quello chepoteva essere invece un punto di forza. Un compito importante per lanostra generazione e quindi per noi Architetti sarà quello diricreare il legame con le risorse naturali presenti sul territorio.

Concept:

Natura/Architettura/Informazione. Comepuò tradursi questa relazione in qualcosa di concreto?
Il concept diventa una riflessionenecessaria per affrontare questa sfida. Come può legarsi il temaInformazione/Tevere Cavo?
La mia proposta si basa appunto sulla necessità di impostare nuove connessioni con il sistema biofisicodel Tevere portandolo ad essere un punto di forza all'interno delsistema complesso di informazioni che è la città stessa! Il Teverediventa legante, un “nastro” trasportatore di informazioni checonnette il tessuto. Un evoluzione dell'idea di piazza dove il flussodiventa incontro. L'immagine che riporto vuole in qualche modo sottolineare la volontà comune di creare un rapporto forte con il "Sistema Tevere" in questo caso con una manifestazione estiva che sceglie come scenario il fiume stesso.
Viviamo nell'era dell'informazione e siamo completamente partecipi al processo che ha trasformato la nostra capacità di relazionarci.Come la mela anche noi siamo al 90% informazione tralasciando purtroppo aspetti fondamentali del nostro percorso.Ripartire quindi dalle connessioni per affrontare questa crisi può essere la soluzione vincente.

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